Sylvie Lesage, nata nel 1967 a Bernay.

 

Il mio lavoro tratta essenzialmente il tema della nudità/del corpo :

il corpo dell’artista, il corpo smembrato, il corpo interno. La nudità ha l’intensità di cio che dovra essere visto, di cio che gli occhi aspettano everrano trà poco.Dei corpi nudi, la realtà dei sentimenti, Cosa e questo corpo ? Questà nudità ? Che tipo di nudità ? Destinata a quel sguardo?

 

Questo lavoro tratta anche la nozione dello sguardo : cosa vede l’artista, sparizione della rappresentazione,accecamento,invisibilità...Lo sguardo dell’altro, di se stesso. Vedere al di là dello schermo, verso i tenebre, lo sconosciuto; “svelarsi”ai sguardi degli altr ied affrontare il verdetto.

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Sono sguardi che parlano sui corpi, sulla nudità, del visibile, dell’invisibile…Dei sguardi girati verso l’interno, un’interno che si oppone allo sconosciuto, al nascosto e dunque necessità di apprire le forme.

Quest’interno che designa pure un’interiorità; avvicinare l’Uomo esterno dal Uomo interno come si sembrava sempre scapare dalla sua conoscenza un po di se stesso...Interno che si confronta alle nozione di intensità, di accecamento, di energia e di fortuna.

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Carta oTela postate verticalmente sulle parete, e di un corpo a corpo da cui si parla. Dare la preminenza al gesto: aggiungere, triturare, grattare, strappare, sovrapore, accumulare diversi materiali, rincarare sull colore e questo il piu velocciamente possibile per non perdere nessun emozione. Vuotarsi e dare vita di questa energia emessa : l’Unica maniera di raggiungere questa pittura di se stesso, del” io”.